Pellizotti incoronato a Plan de Corones

Photo: courtesy Wim Dingemanse

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Gambe, testa e tanta determinazione. Con questo mix Franco Pellizotti ha vinto una delle gare più attese e dure di questo Giro d’Italia. Grande è stato l’abbraccio dei suoi tifosi che l’hanno sostenuto a gran voce nell’ultimo chilometro, quello più duro, e quello dove Pellizotti ha vinto la corsa: il cronometro, al traguardo, s’è fermato a 40’26’’. Sella, giunto secondo, ha ritardato di 6’’, poi Simoni a 17’’ e la maglia rosa Contador a 22’’. «Ho corso bene nella prima parte, poi nei chilometri finali ho tirato fuori tutto ciò che potevo. Questa tappa verrà ricordata per la sua durezza, sono proprio contento di averla vinta».

Il risultato è sicuramente da incorniciare, ma per il “Delfino di Bibione” non è stato soltanto un bel exploit di giornata: «Già l’altro ieri, io e la squadra, abbiamo provato a movimentare la corsa. Godo di una buona condizione fisica e voglio rendere dura la vita a chi vuole vincere questo Giro». Proprio riguardo alla vittoria finale, Pellizotti non ha messo nel cassetto i sogni di gloria: «Siamo venuti qui per vincere e le prossime tappe mi daranno ulteriori possibilità di rimonta. Ci aspettano ancora tante salite, raggiungere Contador sarà possibile se gli inseguitori avranno coraggio e gambe. Da parte mia sono tranquillo: la condizione c’è».

Oggi giornata di riposo, poi due tappe di relativa calma con la Sondrio - Locarno e la Mendrisio – Varese. L’appuntamento per gli uomini di classifica sarà per fine settimana: venerdì arrivo al Monte Pora e sabato a Tirano con scollinamenti al Passo Gavia, Passo del Mortirolo e Aprica


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